venerdì 21 marzo 2008

IL PRIMO SCAVO SUBACQUEO A BAIA

Il primo scavo subacqueo della storia di Baia data il 22 settembre 1959 eseguito dall’equipè del Dott. Nino Lamboglia e coadiuvata dal Professor Amedeo Maiuri. La zona fu virtualmente suddivisa in nove quadrati della lunghezza di 500 metri di lato. Con questo sistema si gettavano le basi per la completa mappatura del sito. Nonostante le numerose difficoltà, quali le coltivazioni di mitili, la presenza di navi in disarmo, il traffico navale per il carico di pozzolana, lo scavo fu effettuato per aprire un cantiere permanente.La prematura scomparsa del dott. Lamboglia vide interrompere il cantiere. Successivamente 10 anni dopo, a causa di una forte mareggiata,furono scoperte due statue, ancora in posizione eretta nell’abside di un ambiente rettangolare.Fu effettuato un altro scavo sotto punta Epitaffio,luogo del ritrovamento, condotto da P.A. Gianfrotta che riporto alla luce numerose statue , in particolare quelle di Ulisse e di Bajos, che erano parte del complesso che rappresentava la scena omerica dell’ubriacatura di Polifemo,la cui statua non è mai stata ritrovata. Si scoprì successivamente che ci si trovava nel ninfeo della villa appartenuta all’imperatore Claudio.

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